Domenica 29 novembre
2009 Bari Seminario di Ted Wong Jeet Kune Do con gli allenatori Clemente Luigi e Giannetta Antonio |
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Si
è svolto il secondo seminario per la divulgazione del Jeet Kune Do
in Puglia nella Palestra OVER FIT a Lecce.
Hanno
partecipato a questo evento importante gli studenti di Bari e di Lecce
sotto la guida attenta degli insegnanti Luigi Clemente (di Bari) e Antonio
Giannetta (di Lecce).
Nell'aria
c'era una grande atmosfera che ha messo a proprio agio tutti i presenti.
La carica emotiva era molto forte e il desiderio degli insegnanti di trasmettere i reali principi dell'arte di Bruce Lee è stato percepito da tutti gli allievi presenti al seminario. Bruce Lee era sicuramente presente e il suo spirito aleggiava nell'aria dando a ciascuno l'energia necessaria per superare la fatica degli allenamenti. Antonio
Giannetta ha cominciato la lezione con dei semplici esercizi di
riscaldamento e potenziamento, dando prova di grande abilità.
Dopo aver corso per un po' e dopo aver fatto esercizi addominali, squat, stretching ecc, la lezione vera e propria è cominciata. Luigi
Clemente ha cominciato il seminario con l'approccio della radice del Jeet
Kune Do, spiegando nel dettaglio la struttura della posizione di guardia.
Dopo aver parlato dell'importanza della linea centrale, l'equilibrio in movimento e il corretto uso del lato avanzato, Luigi ha inserito la tecnica del Pugno diretto con la mano avanzata. |
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Il
diretto con la mano avanzata è la tecnica più importante del Jeet Kune Do,
non è una tecnica potente, ma è quella con il maggiore allungo; il diretto
ha la particolarità di essere già di fronte al bersaglio ed è la tecnica
che scopre meno.
I calci sono
fondamentali nel Jeet Kune Do, vengono utilizzati per lo più per
coaudiuvare l'azione dei pugni. Il calcio diretto ha spiegato Antonio,
deve partire direttamente dalla posizione di guardia. Non si deve mai
inclinare la schiena altrimenti si corre il rischio di perdere
l'equilibrio. Già il fatto di alzare una gamba è di per se rischioso per
noi, quindi bisogna calciare velocemente portando la gamba sciolta dritta
sul bersaglio e, magari mentre si ritorna in posizione si conclude
l'attacco con un pugno.La rotazione del bacino e il passo a spinta, lo rendono un vero e proprio "power punch" diverso da un Jab del pugilato. Dopo essersi esercitati per un bel po' con il diretto avanzato e le sue effettive varianti, Antonio ha preso la parola spiegando alcune tecniche di calcio del JKD. |
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Antonio ha spiegato anche alcune combinazioni esistenti
nel JKD, una tra le quali la combinazione: calcio - pugno - calcio una
delle maggiori combinazioni utilizzate nel JKD. Ci
sono stati altri esercizi che sia Antonio che Luigi hanno
proposto ai partecipanti, ma la cosa più importante è che ciascuno ha
imparato ciò che era più utile per ciascuno e tutto ciò che
serviva per migliorarsi sempre più.
L'importanza del JKD non risiede nell'accumulare, ma piuttosto nell'eliminare il superfluo. Le tecniche, i principi sono solo una parte della filosofia del JKD. Il JKD richiede un intenso allenamento atto a migliorare le qualità fisiche e mentali di ciascun individuo, rendendolo un uomo più completo. Bruce Lee stesso è il modello. Chi meglio di lui può essere da stimolo a ciascuno di noi praticanti della sua arte per migliorarci sempre più? Credetemi io non conosco nessun altro a parte lui che mi stimoli a diventare più bravo come praticante di Arti Marziali. |
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Ci auguriamo che al prossimo evento che si svolgerà l'anno prossimo a marzo sia presente il nostro responsabile nazionale Davide Gardella | |||
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